Sinare Mahamoudou: andiamo avanti forti dei risultati
Sinare Mahamoudou è agricoltore, è nato e cresciuto nel villaggio di Malgretenga. Dal 2014 ha avviato la coltivazione sperimentale della soia. “I risultati del primo anno sono stati buoni. Sia come occasione di reddito sia per la nostra alimentazione e l’apporto nutrizionale alla nostra dieta.”
“Questi risultati – continua Sinare Mahamoudou – ci hanno dato l’entusiasmo e la voglia di andare avanti. Di continuare a percorrere la strada intrapresa. Oggi nel nostro villaggio siamo in 25 a produrre la soia e sono oltre 120 i produttori nel comune di Nagreongo. E ne siamo contenti, perché siamo consapevoli delle proprietà che questa coltivazione ha per rigenerare i suoli e per l’ambiente”
Con 228 produttori della regione del Ganzourgou nel Plateau Central e del Centre Ouest e insieme all’ong italiana LVIA, Fondazioni for Africa Burkina Faso, ha infatti avviato, un intervento per la coltivazione della soia nell’area. Questa coltura ha un potenziale enorme. In primo luogo per il suo valore nutrizionale, poi perché i suoi derivati, dall’olio alla farina, dallo yogurt fino ai succhi di frutta, possono essere venduti sui mercati locali, soprattutto in città. Ma c’è di più la pianta della soia ha la straordinaria capacità di fissare l’azoto nel terreno e quindi permettere la rigenerazione dei suoli e aumentare la resa delle campagne.
Grazie al progetto sono stati messi a disposizioni i semi, i prodotti fitosanitari e le attrezzature per la produzione di compost, oltre alla formazione costante ai produttori sulle tecniche di coltivazione e corretta gestione dei terreni. E con le donne stiamo lavorando, attraverso laboratori teorici e pratici, alla messa a punto di nuove ricette a base di soia per l’autoconsumo e la vendita sui mercati locali.