Quando le donne nutrono il Pianeta
Oggi siamo nel villaggio di Donsin con il “Groupement Féminin Neerwaya”. E’ giorno di formazione, siamo 23 donne.
Dal 2003 le donne di Donsin producono e trasformano i pomodori, ma come ci spiega la Presidentessa del Gruppo, Thérèse Ouedraogo, la mancanza di acqua ha ridotto la produzione e di conseguenza le vendita.
“Da qui – continua Thérèse – abbiamo capito che era necessario introdurre nuovi prodotti, per diversificare la nostra nutrizione e l’offerta sui mercati. Con Fondazioni for Africa Burkina Faso, Lvia e l’associazione Ask, stiamo lavorando moltissimo in questi mesi. Con la soia, ad esempio.”
La soia ha un potenziale enorme qui. In primo luogo per il suo valore nutrizionale, poi perché i suoi derivati, dall’olio alla farina, dallo yogurt fino ai succhi di frutta, possono essere venduti sui mercati locali, soprattutto in città. La pianta della soia, inoltre, ha la straordinaria capacità di fissare l’azoto nel terreno e quindi permettere la rigenerazione dei suoli e aumentare la resa delle campagne.
“Con la soia – spiega Thérèse – abbiamo iniziato a produrre brochette (spiedini), il couscous e i biscotti. Durante le formazioni sperimentiamo la qualità dei prodotti, assaggiamo e cerchiamo di capire come fare sempre meglio le nostre ricette. Apprendiamo anche nozioni sull’amministrazione del nostro commercio e sul mercato, per capire dove vendere i nostri prodotti e come valorizzarli. Le donne del nostro gruppo preparano i nuovi piatti anche a casa, per le nostre famiglie. E i nostri mariti e i nostri figli sono molto contenti di poter variare l’alimentazione.”
Si respira un grande entusiasmo tra le donne di Donsin. “Siamo molto determinate – dice Thérèse – e abbiamo la certezza che i nostri sforzi daranno frutti importanti.”
(nella foto una fase della preparazione delle brochette di soia)