Il futuro cresce dalla Terra
Sonkondo Albert ha circa 50 anni, è nato e cresciuto nella comunità rurale di Zoungou, località del Plateau Central in Burkina Faso, è agricoltore da generazioni e fa parte dell’associazione di produttori Beonééré. Con loro e con altre 228 produttori della regione del Ganzourgou nel Plateau Central e del Centre Ouest, Fondazioni for Africa Burkina Faso, ha avviato, insieme all’ong italiana LVIA, un intervento per sperimentare la coltivazione della soia nell’area.
L’introduzione di questa coltura, accompagnata da una corretta educazione alimentare, ha un potenziale enorme. In primo luogo per il suo elevato valore nutrizionale, poi per l’enorme potenzialità che i suoi derivati, dall’olio alla farina, dallo yogurt fino ai succhi di frutta, hanno sui mercati locali, in particolare cittadini. E, ancora, per la capacità della pianta della soia di fissare l’azoto nel terreno e quindi permettere la rigenerazione dei suoli e aumentare la resa delle campagne.
Albert è animatore del progetto, ha il compito di sostenere i membri del gruppo in tutte le fasi di produzione, facilitando il passaggio di informazioni tra lo staff tecnico e i beneficiari. Dopo la dotazione di semi, fertilizzanti, prodotti fitosanitari e attrezzature per la produzione di compost, Albert e altri 25 produttori dell’associazione Beonééré hanno partecipato ai corsi di formazione per apprendere le corrette tecniche di produzione e conservazione della soia. Nei mesi di luglio c’è stata la semina.
“Abbiamo avviato campi di produzione di soia sia per il consumo familiare sia a gestione collettiva”, racconta Albert, “A settembre sono nati i primi bacelli e a metà ottobre, se le precipitazioni saranno buone, avremo il primo raccolto”. “L’obiettivo – continua – è la messa in produzione di 20 ettari”. Subito dopo il raccolto, Albert incontrerà gli animatori delle altre associazioni coinvolte dall’intervento nella regione. “Sarà un’occasione – spiega – per confrontarci sul lavoro di questi mesi, capire cosa è andato bene e cosa male, su cosa si può migliorare e come farlo. Mettere a confronto le nostre esperienze è importante: per capire insieme come far crescere il nostro futuro”.