Migrazione e Sviluppo
La relazione tra migrazione e sviluppo è un seme prezioso per la costruzione del mondo futuro. Perché i migranti hanno, oggi più che mai, un ruolo decisivo sulla trasformazione e la possibilità di cambiamento delle società di origine e di destinazione. Da questa consapevolezza nasce il percorso che Fondazioni for Africa Burkina Faso ha avviato dal 2014 con 27 associazioni burkinabé distribuite su tutto il territorio italiano e già impegnate in interventi di aiuto, sostegno e sviluppo del loro Paese, ma anche in attività culturali volte a promuovere l’integrazione dei migranti in Italia.
Con le associazioni di migranti, Fondazioni for Africa Burkina Faso lavora per rafforzarne, attraverso la formazione, competenze e capacità di azione e sostiene la realizzazione di attività da loro promosse e ideate, sia in Italia sia in Burkina Faso. Tra le iniziative dal 2014 a oggi: Una Terra Tante Persone, un programma di eventi e momenti di confronto e di formazione, che si sono svolti tra settembre e ottobre 2015, organizzati dalle associazioni di migranti sui territori italiani in cui vivono come occasione di scoperta e conoscenza reciproca, chiave di ogni possibile relazione sana che guarda al futuro. Agrafica2, il corso di agricoltura biologica, teorico e pratico, avviato dall’associazione burkinabè Abreer a Reggio Emilia per 20 migranti, come occasione di inserimento lavorativo in Italia e di ritorno nel paese di origine con un progetto professionale. E Bioxtutti, un progetto promosso da Watinoma, associazione di migranti di Villasanta (MB), nel villaggio di Koubri in Burkina Faso che coinvolge tutta la comunità nella coltivazione, trasformazione e vendita di prodotti coltivati secondo i metodi di agricoltura biologica e nella creazione di una mensa scolastica buona, sana e giusta.Un lavoro che in questi anni ci ha arricchito di nuovi stimoli e idee e col 2016 prosegue!
Nella foto l’incontro “La Terra che abbiamo in comune. Storie di migrazione e sviluppo sostenibile” che abbiamo organizzato a ottobre nello Spazio Slow Food Expo.