24 e 25 settembre – COLTIVIAMO LA TERRA. CRESCERANNO PERSONE Torino
Camminare per la città di Torino ed essere proiettati in una terra lontana. Dare acqua a una pianta e vedere crescere legami tra Persone. Sembra impossibile? Non lo è. Succede a Torino il 24 e 25 settembre 2016 con Coltiviamo la Terra. Cresceranno Persone, un’iniziativa promossa da Fondazioni for Africa Burkina Faso, in collaborazione con Ouagalab, il primo Fablab creato in Africa Occidentale, con il coordinamento tecnico di Stylum, società del gruppo Altavia e l’associazione di migranti Watinoma, in occasione di Terra Madre Salone del Gusto. Musica e animazione Kassoum Diarra, Kadi Coulibaly, Lassina Coulibaly e Housseini Coulibaly.
Esiste una connessione tra Nord e Sud del Mondo e la Terra che abbiamo in comune è il luogo per definizione di questa connessione. Dalla capacità di lavorare insieme, unendo risorse ed energie, dipende la reciproca crescita e la possibilità di un futuro sostenibile, da una parte e dall’altra del mondo. Con questa consapevolezza è nato nel 2014 Fondazioni for Africa Burkina Faso, intervento per il diritto al cibo di 60.000 persone promosso da 28 fondazioni di origine bancaria, 10 ong, 1 centro di ricerca, 27 associazioni di migranti burkinabè, 15 associazioni di produttori in Burkina Faso e 5 Enti locali italiani (www.fondazioniforafrica.org).
Oggi le tecnologie, strumenti di connessione per definizione, ci permettono di sperimentare questa consapevolezza. Coltiviamo la Terra Cresceranno Persone, che inaugura sabato 24 settembre alle ore 16.30 e prosegue domenica 25 settembre dalle ore 11.00 alle ore 17.00 nel Cortile del Rettorato, è infatti un’esperienza interattiva che, grazie alla tecnologia Internet of Things, mette in relazione Torino e Koubri, villaggio rurale del Burkina Faso, facendo sperimentare ai partecipanti la connessione tra Terre del Mondo e come un gesto compiuto da una parte del mondo ha un riflesso dall’altra parte.
L’iniziativa Coltiviamo la Terra. Cresceranno Persone è promossa da Fondazioni for Africa Burkina Faso e realizzata in collaborazione con OuagaLab, il primo FabLab creato in Africa Occidentale nel 2012 da un gruppo di giovani informatici che puntano sull’uso della tecnologia come strumento di sviluppo e crescita del paese. Ideazione e coordinamento tecnico sono stati gestiti da Stylum, società del gruppo Altavia. “Il paradigma di quello che viene ormai conosciuto come Internt Of Things” commentano Massimo Cortinovis di Stylum e Gildas Guiella di OuagaLab, “viene concepito in questa iniziativa in un’ottica estesa: le parti elettroniche e i sensori locali che collegano mondo fisico e virtuale, trasmetteranno i segnali in un altro continente, mostrando feedback ed effetti in tempo reale, grazie a connessione internet e sistemi di video comunicazione integrati”. Partner dell’iniziativa anche l’associazione di migranti Watinoma, attiva da anni con progetti di sviluppo sostenibile nel villaggio di Koubri, in Burkina Faso.