Dall’agricoltura biologica: un senso di comunità che guarda al futuro
L’agricoltura biologica per migliorare le condizioni di vita delle famiglie e creare un sentimento di comunità e coesione che guarda al futuro. È l’intento del progetto Bio x tutti, promosso nel villaggio di Koubri, in Burkina Faso dall’Associazione di migranti burkinabé e italiani Watinoma, grazie al contributo di Fondazioni for Africa Burkina Faso e la collaborazione di Cespi e della Fondazione Slow Food per la biodiversità.
Avviato nel mese di maggio l’iniziativa ha fatto numerosi passi avanti. “Tutto è cominciato – racconta Flora Tognoli, presidente dell’associazione Watinoma – con la formazione di 50 famiglie sull’agricoltura biologica, con corsi teorici e pratici, e con l’assegnazione a 30 famiglie di particelle del campo di Watinoma a Koubri .”
“In questi mesi – continua Flora – le attività agricole nel campo sono state seguite da un agronomo che ha supervisionato tutte le tappe della produzione, dalla messa a semina al raccolto, con tecniche e metodi biologici. I prodotti coltivati sono niébé, riso, sesamo e bisab. I raccolti sono stati davvero buoni, in particolare quelli di niébé: per 200 mq di terra sono stati prodotti 50 kg.”
Un risultato strepitoso, lo definisce Flora, che ha dato una grande motivazione alle famiglie e in particolare alle donne del villaggio. Sono soprattutto le donne, infatti, che hanno risposto con entusiasmo al progetto e che stanno lavorando con noi in questi mesi. Con le donne di Koubri in questo periodo di stagione secca stiamo lavorando sulla produzioni ortaggi, quali melanzane, cipolla e cavoli. E sono sempre le donne anima della nuova mensa scolastica per 130 bambini che viene oggi rifornita grazie alla produzione biologica del campo.
“Con le donne del villaggio – racconta Flora – abbiamo fatto dei passi importanti. Prima la formazione sulle cause della malnutrizione e di educazione alimentare. Poi incontri per mettere in pratica quanto appreso e fare insieme un menu per la mensa. Il risultato è che oggi, a turno, le donne dei diversi quartieri si occupano di cucinare per i loro figli garantendo un pasto sano, buono, giusto e completo.”
La partecipazione delle famiglie e delle donne è il risultato che più ci infonde entusiasmo e che ci restituisce il valore dell’iniziativa. Intorno alle attività agricole e alla mensa si è creata infatti un sentimento collettivo, una coesione della comunità sull’importanza di utilizzare tecniche di produzione che rispettano la Terra e di garantire una nutrizione sana. “Qui infatti – continua Flora – è molto radicata l’idea che l’uso di fertilizzanti chimici sia indispensabile. Dimostrare con i risultati che esiste un’altra via possibile e percorribile significa contribuire a un cambiamento reale e a una presa di coscienza sul ruolo di ciascuno per la sostenibilità e per la salute della comunità”.
Bio x tutti nasce dal percorso che Fondazioni for Africa Burkina Faso ha intrapreso con 27 associazioni di migranti dal Burkina Faso per valorizzare l’importante relazione tra migrazione e sviluppo, sia in Italia sia nel Paese di origine.